Nobile famiglia napoletana del seggio di Capuana, originario Di Somma, d’onde prese il cognome, ed innalzata in tempo dei due primi Angioini da Nicolò reputato giureconsulto, il quale addivenne Consigliere e Fiscale della R. Camera. Possedette questa casa, tra gli altri feudi, il Marchesato di Circello e il principato di Colle; e in terra d’Otranto, i casali di Salice e Guagnano che Scipione di Somma comprò, col patto de retrovendendo, da Ferrante Paladini, per duc. 800, e R. Assenso a 6 luglio 1521, e che poi, l’anno 1522, rivendette ai Paladini. Scipione fu preside di Terra d’Otranto dal 1539 al 1542. Egli cominciò a fare inselciare le vie di Lecce. Arma: D’Oro a due torri merlate d’azzurro sopra un mare ondato d’argento e d’azzurro. Nobile famiglia napoletana del seggio di Capuana, originario Di Somma, d’onde prese il cognome, ed innalzata in tempo dei due primi Angioini da Nicolò reputato giureconsulto, il quale addivenne Consigliere e Fiscale della R. Camera. Possedette questa casa, tra gli altri feudi, il Marchesato di Circello e il principato di Colle; e in terra d’Otranto, i casali di Salice e Guagnano che Scipione di Somma comprò, col patto de retrovendendo, da Ferrante Paladini, per duc. 800, e R. Assenso a 6 luglio 1521, e che poi, l’anno 1522, rivendette ai Paladini. Scipione fu preside di Terra d’Otranto dal 1539 al 1542. Egli cominciò a fare inselciare le vie di Lecce. Arma: D’Oro a due torri merlate d’azzurro sopra un mare ondato d’argento e d’azzurro.

 

Condizioni di vita nel 1728

 

La povertà della popolazione, l’alea della vita e una forte pressione fiscale contribuirono all’aumento della degenerazione dei costumi. La gente, pressata dalla miseria e stremata da malattie incurabili per mancanza di mezzi terapeutici idonei, si trovava ai limiti della sopravvivenza e non sempre reagiva con modi civili. ”Le immondezze innumerevoli di tanti animali i cadaveri di ogni specie di bestie, i tanti e ampi pantani, le acque stagnanti in tanti terreni, le lagune, un’infinità di ogni specie d’insetti, l’aria all’estremo rarefatta di giorno per il caldo (…) le sporchezze dei luoghi abitati per tal modo alterano in male l’atmosfera e i contadini non aspirano che veleno (…). In tutta la Puglia, che è un paese così bisognoso di popolazione, non ho trovato l’uso dell’inoculazione, il vaiolo suole manifestarsi distruttore in ogni periodo di cinque anni”*

”In quest’anno 1728 sortì la carestia si grande che moltissime persone morirono dalla fame per non trovarsi di poter mangiare né grano né orzo (…). Per tutte le vie non s’udiva altro tanto di notte quanto di giorno che pianti ed urli che dicevano moriamo per la fame il che pareva l’ultimo giorno del Giudizio che durò sino alla nuova raccolta del 1729”**.

 

 

* G. M. Galanti, Relazioni sulla Puglia del 1700, a cura di E. Panareo, Cavallino, 1984, pag. 117 e 145.

** E. M. Buccarelli, Le cronache leccesi, in “Rinascenza salentina”, 1934, pag. 3.

 

 

_________________________10________________________

 

 

LA FAMIGLIA DI

 

SUMMA GIUSEPPE E

 

FRIOLO TERESA

 

   

Summa Giuseppe, nascerà a Francavilla Fontana nel 1760? si sposerà presumibilmente nel 1779 con Friolo Teresa nata forse anche lei a Francavilla Fontana nel …. e, dalla loro unione nascerà Francesco.

Riscontrati gli atti della popolazione del comune di Francavilla risulta che, erano residenti in Francavilla Fontana, e la famiglia si componeva come segue:

 

- IS. Summa Giuseppe, nascerà a Francavilla Fontana nel 1760? *

- CNG Friolo Teresa, nascerà a Francavilla Fontana nel  .

 

1 –Summa Francesco nascerà a Mesagne nel 1780, morirà il 30 – novembre – 1836.

 

 

* Summa Giuseppe nascerà e si sposerà a Francavilla Fontana, da sposato, con la famiglia si trasferirà a Carosino, dove ci rimarrà per circa due anni, e verso il 1780 si trasferirà a Mesagne.

Nei registri di Francavilla Fontana dal 1780 il cognome e riportato anche come Di Summa o Di Somma.

 

 

 

 

 

_________________________12________________________

 

 

LA COPERTINA DEL LIBRO LA COPERTINA DEL LIBRO